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codice  84517720011:   la tua firma è una  scelta solidale

Care Amiche e Cari Amici della Famija Vinovèisa, scusate se torniamo a ricordarvi l’opzione del 5x1000 nella denuncia dei redditi (IRPEF) che andrete a compilare quest’anno per l’anno 2020 e precisamente il Mod.730 o Mod. Unico.

In entrambi potrete scegliere di devolvere la quota dell’IRPEF, dovuta a favore di Enti o Associazione Onlus, alla Famija e la destinazione di questa somma, che come abbiamo già detto più volte non è un costo aggiuntivo per Voi poiché la quota del 5x1000 viene detratta da quanto dovrebbe incassare lo Stato, è per noi una risorsa importante per continuare a lavorare per il territorio che tanto amiamo.

Ci preme sottolineare che la medesima non ha niente a che vedere con la quota 8x1000 da devolvere agli Enti Religiosi.

Come scritto poco sopra, quest’introito sta diventando sempre più importante per la vita della nostra Associazione e ci viene stornato direttamente dallo Stato e sarà un iniezione di fiducia non solo economica ma anche lavorativa perché rappresenta il vostro contributo alle iniziative che la Famija Vinovèisa realizza ogni anno a favore della comunità Vinovese.

Noi non abbiamo la possibilità di partecipare alla bagarre che tra poco vedrete in televisione e sui giornali, fatta da tutti quegli Enti che si mettono in mostra per ottenere la Vostra quota del 5x1000; non abbiamo modo di pubblicizzare noi stessi se non con il nostro lavoro fatto a carattere volontaristico con grande impegno e dedizione perché amiamo Vinovo e la Sua Gente.

Le nostre poche risorse ci permettono di parlarvi con grande sincerità solo dalle pagine di questo giornale invitandovi, quali fedeli lettori, a scegliere l’associazione Onlus famija Vinovèisa indicando, nell’apposito riquadro da compilare, il codice che ci contraddistingue: 84517720011 e Voi sapete che potete “toccare con mano” tutto quello che noi realizziamo con il Vostro contributo.

Un sentito grazie a tutti i nostri sostenitori che vorranno aiutarci devolvendoci la loro quota del 5x1000, una piccola somma per ognuno è un grande aiuto economico da de- dicare alle nostre, e perciò Vostre, iniziative sociali e culturali che siamo pronti a riprendere con maggiore forza al termine di questo periodo che definire brutto è fargli un complimento.

La direzione

della Famija Vinovèisa



Ripristino Crocefisso sul tetto della Chiesa della Confraternita

Era martedì 27 giugno 2017 quando su Vinovo si è abbattuto un nubifragio con forti raffiche di vento e grandine di dimensioni eccezionali provocando notevoli danni sia all'agricoltura che agli edifici. Anche la chiesa della Confraternita di Santa Croce, meglio conosciuta come Chiesa dei Batù, è stata coinvolta dall’evento; dal campanile sono scivolati numerosi coppi che sono poi caduti sia sulla falda di copertura della chiesa sottostante che verso la strada pubblica ma a subire i danni maggiori è stata la Croce che era posta sulla sommità della facciata che è crollata. Il crollo è avvenuto verso il lato della copertura della chiesa anziché verso il marciapiede evitando che si procurassero danni più importanti e significativi. La Croce, di circa 190 x160 centimetri, era formata da un impasto di cemento con dei ferri di armatura all’interno, fissata ad un basamento di mattoni e cemento; il crollo è avvenuto per il cedimento dei ferri di armatura in corrispondenza dell’attacco con il basamento, insufficienti a resistere alle forze generate dalla pressione del vento sulla superficie della Croce. Alle estremità laterali della facciata sono presenti due pinnacoli piramidali portanti una stella ad otto punte, di identico materiale, che non hanno apparentemente 
subito danni. Purtroppo il manufatto crollato non era in condizioni tali da poter essere recuperato. La Confraternita ha subito espresso l’intenzione di provvedere alla ricollocazione di una nuova Croce e dopo alcune valutazioni sulla tipologia del nuovo manufatto, in accordo con la Soprintendenza di Torino, è stato previsto di ricostruire una Croce analoga a quel- la crollata a completamento della facciata secondo i canoni architet- tonici e liturgici. La struttura è stata studiata con apposito programma di calcolo verificando la resistenza al ribalta- mento e prevedendo anche accorgimenti per il fissaggio ed il sostegno più resistenti rispetto a quelli precedenti oltre ad un rinforzo del basamento con fibre di carbonio. Ottenuti i necessari permessi i lavori sono stati affidati alla ditta Fratelli Bottano di Villafranca Piemonte che ha realizzato la nuova Croce in calcestruzzo con getto in cassaforma sagomata rilevata da quella preesistente. La posa, con l’ausilio di un mezzo  elevatore, era stata programmata per il giorno 11 settembre affinché per la festività della Santa Croce (14 settembre) la facciata della chiesa fosse nuovamente ripristinata; purtroppo nel giorno stabilito il maltempo ha impedito di completare l’intervento che è così stato rimandato al 29 settembre. Oltre alla posa della croce è stata effettuata la pulizia e la disinfezione dai depositi biologici presenti sul basamento e sui pinnacoli laterali. Sulla Croce sono stati riportati i dati relativi all’anno di costruzione ed al suo collocamento. Il costo complessivo comprensivo delle pratiche amministrative e IVA è ammontato a euro 4.600. Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato fattivamente alla realizzazione dell’iniziativa ed anche l’Amministrazione comunale per la sua disponibilità.